Escursione dal lago della Rovina al rifugio Genova_Figarì

Per chiudere in bellezza i quattro giorni passati in Valle alle Stura, l'ultimo giorno ho effettuato un escursione molto facile al .Rifugio Genova-Figari, partendo dal lago della Rovina, in alta val gesso.

Per arrivare al lago della rovina, da Borgo San Dalmazzo si segue la Valle Gesso fino a Valdieri, dopo Valdieri alla rotonda andare a sinistra verso Entracque, dopo circa un km. a destra in direzione S. Giacomo e lago delle Rovine. Da questo bivio tenere sempre la destra e seguire le indicazioni per il Lago delle Rovine, dove si trova il posteggio per le vetture.

Lasciata la macchina si costeggia a piedi il lago e dopo un chiosco e un area pic nic si possono prendere due sentieri, quello a sinistra e più semprice, e ripercorre la vecchia strada per la costruzione dell'invaso del chiotas, un sentiero sempre dolce e per nulla impervio con un bel fondo. Prendendo invece il sentiero a destra si sale da subito in maniera decisa verso la diga del chiotas. e un sentiero davvero impegnativo per via della pendenza sempre severa. sale con stretti tornantini scavati e ricavati nella roccia, in alcuni punti i gradini sono artificiali, fatti con pioli in ferro fissati alla roccia, molto panoramico offre sul lago della rovina una vista impareggiabile. Essendo poco frequentato per la difficoltà, rispetto al più dolce e meno impegnativo sentiero, e facile trovarsi di fronte a camosci che pascolano tranquilli, comne euccesso a noi.

Una volta in cima, i due sentieri si ricongiungono, e da li si continua su strada sterrata pianeggiante fino a un bivio, si prende a sinistra sempre su una strada un po più stretta che passa al lato dell'invaso artificiale e poi costeggia il magnifico .bacino del Chiotas con le acqua cristalline e i numerosi ruscelli che ci si riversano al suo interno.

In lontananza si vede il Rifugio Genova_Fìgari, che e costruito su uno sperone di roccia proprio in mezzo alla valle, alle sue spalle il lago di ............ e le maestose cime dell'Argentera, la montagna più alta delle marittime, e davanti le tranquille acque dell'invaso artificiale.

Dopo un bel pic nic in mezzo a questa meraviglia dellanatura, siamo tornati indietro seguendo questa volta il sentiero più facile, in discesa l'altro e forse più impegnativo che in salita.

NOTE

Gita molto facile, solo esclusivamente escursionistica, c'e solo da camminare senza nessuna difficoltà, se nn per la pendenza accentuata in uno dei due sentieri. Nessuna attrezzatura e necessaria se nn l'abituale abbigliamento e accessori per una normale uscita in alta montagna.

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